Venerdì 17 marzo 2017: o si fa la Ryder Cup in Italia o si muore (sportivamente parlando)

Adesso la tregua è davvero finita: l’Italia ha quindici giorni di tempo per trovare i 97 milioni di euro di fidejussione per la Ryder Cup 2022 altrimenti il terzo evento sportivo più seguito al mondo si terrà altrove. Probabilmente in Spagna o in Germania. Il drammatico conto alla rovescia arriva direttamente da Gian Paolo Montali, direttore dell’edizione italiana della Ryder. Contro la manifestazione sembra remare anche la data dell’ultimatum, con un doppio 17. Il ministro Lotti aveva garantito il board con una lettera ma ora siamo davvero agli sgoccioli.

Ryder Cup

Ryder Cup, il percorso è in salita

LE PRESSIONI PER LA RYDER CUP

“Sono martellato ogni giorno dagli inglesi – ha spiegato al Coni  – che premono per avere una risposta. Ci sono pressioni di altri Paesi per toglierci l’evento”. Ovviamente (e giustamente) all’estero non vedono l’ora di brindare alla figuraccia italiana per poter appropriarsi di quell’evento che significherebbe turismo e posti di lavoro.
Montali: ci sono pressioni di altri Paesi, come Spagna e Germania, per toglierci l'evento #Rydercup Condividi il Tweet

Tom Pelley Franco Chimenti

Come sembra lontano il giorno in cui Pelley firmò l’assegnazione della Ryder Cup con Chimenti: eppure era il 17 dicembre 2015 (Foto G.Maiozzi-Uthopia)

Ad oggi dal Palazzo nessuno si è esposto in concreto per garantire i 97 milioni a garanzia che gli inglesi chiedono. Il presidente federale Chimenti e il numero uno del Coni Malagò hanno sentito il ministro Lotti “per arrivare a una soluzione in tempi brevi”,rivela lo stesso Montali. Quei tempi stanno però diventano brevissimi.

MALAGO’: UN ATTO PIU’ FORMALE CHE SOSTANZIALE MA…

Dal Coni Giovanni Malagò ribadisce lo stesso concetto con parole diverse: “Non c’è una nuova scadenza, Di fatto c’è una grande urgenza per completare un iter che al 90% è fatto e che manca di un elemento relativo alle controgaranzie che si devono dare. E’ un atto più formale che sostanziale quello che il board della Ryder richiede. Montali credo si senta dieci volte al giorno con l’Executive Committee, se avrà parlato di tempi avrà le sue ragioni”. Quindi la garanzia da politico: “So per certo che c’è la piena volontà da parte del governo di trovare lo strumento, ci stanno lavorando”.

Nell’attesa, prepariamoci ai quindici giorni più lunghi della storia del golf italiano. La figuraccia mondiale – non solo del golf però – è davvero vicina. (s.l)

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35 risposte a “Venerdì 17 marzo 2017: o si fa la Ryder Cup in Italia o si muore (sportivamente parlando)

  1. la figuraccia di avere milioni di famiglie povere è SICURAMENTE INFERIORE A QUELLA DI PERDERE L’ESIBIZIONE DI MILIONARI SFACCENDATI!!!!

    • esibizione di miliardari sfaccendati?
      allora basta anche calcio con le sue cifre folli!
      si tratta di sport praticato da milioni di persone nel mondo con un giro d’affari e un indotto che porterebbe un sacco di vantaggi economici, se poi si é ottusi e non si sa cogliere la palla al balzo…

  2. Non posso credere che ci sia un’ottusita’ tale, da perdere la possibilità di avere una manifestazione di tale portata in Italia.

    • Buongiorno Giovanni, io le posso dire che il seguito di una Ryder Cup è inferiore solo a Olimpiadi e Mondiali di calcio. Se lei ha altri dati sarò lieto di pubblicarli

      • 1, Super Bowl

        Brand Value: $420 million

        Last month’s gamgamege attracted a record U.S. TV audience of 106.5 million, marking the fifth consecutive year that Super Bowl viewership has increased.

        2 Olympic Games (Summer)

        Brand Value: $230 million

        With total revenues of $3.9 billion, the Beijing Games fell just shy of becoming the first sporting event to gross $4 billion.

        3 FIFA World Cup

        Brand Value: $120 million

        Organizers of this year’s World Cup in South Africa project media and sponsorship revenue will top the 2006 tournament by as much as $600 million.

        4 UEFA European Football Championship

        Brand Value: $110 million

        The Euro tournament is the biggest driver of corporate hospitality spending in sports, totaling $200 million in 2008, the last time the competition was held.

        5 Major League Baseball World Series

        Brand Value: $106 million

        A series of at least five games ensures the Fall Classic as the highest-grossing annual championship event worldwide (last year’s New York Yankees–Philadelphia Phillies tilt went six).

        6 Daytona 500

        Brand Value: $100 million

        Despite slashing ticket prices for 4,000 seats by 73% last year, the Great American Race still generates close to $30 million in gate and infield parking receipts from stock car fans.

        7 Olympic Games (Winter)

        Brand Value: $93 million

        Once the final numbers are tallied, last month’s Vancouver Games will have generated 60% more revenue than the previous Winter Olympics held in Torino, Italy, which approached $1.6 billion.

        8 NCAA Men’s Final Four

        Brand Value: $90 million

        U.S. college basketball’s signature event generates almost twice the revenue per day of competition than American-university sports’ other marquee brand: football’s Bowl Championship Series.

        9 Major League Baseball All-Star Week

        Brand Value: $75 million

        MLB has transformed the Midsummer Classic into a weeklong affair that in recent years has featured a parade of Hall of Famers and appearances by all five living U.S. presidents.

        10 Kentucky Derby

        Brand Value: $67 million

        The Derby drew $103 million in wagers last year, with Churchill Downs pocketing 3% of bets placed at the track and 7% of those placed elsewhere.

        • La sottile differenza fra brand value e classifica degli eventi più seguiti al mondo. Il brand value è il valore in termini economici del brand dell’evento mentre la classifica degli eventi più seguiti misura il numero di spettatori che assistono all’evento (sia in loco che da media). Nella seconda classifica, la Ryder Cup si pone al terzo posto. Vuole provare con altro per provare denigrare tale evento?

  3. … E se invece la figuraccia mondiale fosse proprio ospitare la manifestazione ??? Mi sembra di capire che si giocherebbe a Roma, città sempre ostaggio di scioperi e immondizia … per le olimpiadi il traffico sarebbe stato probabilmente regolato con corsie preferenziali, ma in questo caso ,,, boh … mi spiace, ma io tutto questo ritorno non ce lo vedo proprio.

    • Buongiorno Umberto, considerati i precedenti, il suo ragionamento ci sta. Le giro la domanda: allora non organizziamo più niente in Italia? Nel caso Ryder Cup verrebbero realizzate corsie ad hoc ma anche una fermata apposita della metropolitana, parcheggi appositi e navette. Proviamo una volta a non partire sconfitti…

      • No, no … anzi sarebbe bello sapere di poter organizzare eventi di simile portata, siamo o no il Paese con il più grande patrimonio culturale al mondo? Siamo noi la storia del mondo stesso, quindi qualunque evento dovrebbe essere il benvenuto. MA … Musei chiusi, scioperi, immondizia ovunque, aumenti di prezzi ad hoc nei locali pubblici sono storia nostra nella stessa misura!
        A mio avviso gli elementi sono 2:
        – manca la cultura dell’evento sportivo (i barbecue USA fuori dagli stadi sono un confronto drammatico)
        – sbagliato basare ogni intervento su finanziamenti pubblici. Occorre trovare un modo diverso di predisporre i fondi necessari alla programmazione degli eventi.

        All’estero gli sportivi “di peso” sono contrattualmente obbligati a sessioni di foto e autografi con il pubblico, da noi sembra si tratti di alieni (alcuni con tanto di scorta) … Così non si fa cultura, ma si crea l’idea dei soldi facili.
        … Un esempio: la stagione dello sci ci ha regalato più di 30 podi (e non è ancora finita) con una federazione che fa fatica a garantire agli atleti i fondi per le trasferte e gli allenamenti … Ma io ho frequentato le tappe di coppa del Mondo e le ragazze sono sempre molto disponibili per foto e altro con gli appassionati … le garantisco che è uno spettacolo vedere stuoli di ragazzini che le inseguono sulle piste o mentre tornano in albergo !!!

        Le discipline olimpiche dovrebbero avere una gestione economica completamente separata invece vediamo sempre Malagò che parla di CALCIO … Allora …

        • Siamo la culla della cultura che si “permette” di chiudere Pompei per uno sciopero senza preavviso. Sul De Profundis dello sport italiano sempre calcio-dipendente lei ha ancora una volta perfettamente ragione. Da qualche parte però si dovrà ripartire però. Sbaglio?

          • Mi sembra che argomentiamo in modo civile le nostre idee e questo è già molto più di quanto succede normalmente (basta guardare qualsiasi trasmissione TV che parli di calcio). Bisogna ripartire da un progetto (=evento) pianificato da persone che abbiano cultura sportiva, con un piano economico garantito in modo “non statale” (Es. una fondazione, oppure una società cosituita ad hoc). Altrimenti è facile scadere nel populismo ed allora il gioco è fatto.

    • Giovanni, la classifica si riferisce al “brand value” ed è datata 2014. Stiamo parlando di due cose diverse.

  4. Poi, perchè la garanzia deve essere coperta dal Governo? Ci sono le assicurazioni internazionali apposta … con i soldi degli sponsor paghi il premio previsto e sei assicurato … Logico che se invece preferisci la strada facile, chiedere soldi pubblici, gli italiani pensano che ci vuoi mangiare sopra !!!

    ATTENZIONE: le critiche sono di uno che segue tutti gli sport tranne il calcio … giusto per chiarire

    • Si tratta di una garanzia di secondo livello. Il primo livello di garanzia è dato dal Credito Sportivo e dalla società assicuratrice SACE. Il governo non rischia assolutamente nulla sia per il livello di garanzia, sia per il fatto che il rischio che venga intaccata è bassissimo, visto l’appeal della manifestazione per gli sponsor

  5. Siamo già morti….quindi cosa serve un’alta pietra sopra la testa. E comunque se quei soldi fossero davvero spesi per un evento sportivo qualsiasi sarebbero anche bello e positivo ma sono solo soldi che vanno ad ingrassare persone (politici, sportivi ecc,. ecc.) già belli grassi e pieni di soldi rubati quindi è meglio evitare per lo sport e per il popolo

    • Ok: evitiamo la Ryder per “lo sport e per il popolo” come scrive lei Lory. Poi glielo dice lei “al popolo e allo sport” che perdendo quell’evento salutiamo qualche migliaio di posti di lavoro e una giro di affari tra turismo e indotto da 510 milioni di euro (dei quali circa 80 di gettito fiscale).

      • Sono Italiano, da diversi anni vivo in Spagna e prima della Spagna ho vissuto in Svezia .
        Paesi dove l’approccio e l’interesse verso gli sport ed in particolare verso il “Golf” ha dimensioni e spessore diversi dal nostro.
        Ho la fortuna di giocare a golf spesso, organizzo diverse attività nel settore sportivo dedicate ai giovani della Comunità Europea. Negli anni ho accumulato significative e interessanti esperienze internazionali nei settori della comunciazione/marketing/strategie e, nell’ organizzazione di eventi sportivi.
        Esperienze che mi hanno permesso di sviluppare e fare diverse analisi , studiare e programmare alcuni progetti /idee che ho cercato di condividere (nel caso specifico ) con la FederGolf (specifiche riguardo proprio alla Ryder Cup Rome 2022) via mail……. dalla quale non mai ricevuto una singola risposta.
        Questa è la situazione ed uno dei tanti “perchè” il Golf rimane e rimarrà uno sport di “nicchia” con reali difficoltà ad affacciarsied aprirsi ad un mercato internazionale di gran lunga più “intelligente e lungimirante “.

    • basta con questo solito atteggiamento da sinistroide fallito…e grillino incapace….questa “cultura” ha ridotto l’Italia a fanalino di coda x tutto nel mondo….Olimpiadi NO, eventi sportivi a livello internazionale NO…gran premio di F1..quasi NO..Stadi NO..Porti x la Nautica NO…poi ovviamente..Trivelle NO, Nucleare NO, Bioinceneritori NO…Ponti NO…Alta Velocità…NO…Autostrade NO…Pale Eoliche NO…Impianti fotovoltaici sui campi NO…Bordelli legalizzati..NO…e si potrebbe continuare riempendeo altre 10 pagine….tutte cose che sono in TUTTI paesi industrializzati e civili d’Europa….ah..già..dimenticavo noi non lo siamo…

  6. Ma è una garanzia non il budget di spesa certa…
    E’un obbligo contrattuale per l’organizzazione di qualsiasi evento sportivo internazionale, pensate forse che per organizzare i mondiali di calcio Italia 90 il governo non abbia garantito? Olimpiadi invernali? Mondiali di nuoto?
    E poi… ma anche fosse il 10 o 14 evento internazionale seguito (e non lo è…)… anche se ormai il golf è più economico di una stagione sciistica, vogliamo essere comunisti stronzi che considerano il golf uno sport da ricchi capitalisti… ma vogliamo sfruttare la situazione? Il seguito del golf sicuramente è un turismo di quello che può spendere… spenniamoli!! In Italia siamo miopi al punto da darci le martellate sulle dita da soli…

    • “Spenniamoli” non è un bel termine ma il concetto è quello. Sottolineo il suo passaggio: “il golf è più economico di una stagione sciistica”. Grazie

  7. E’ chiaro a tutti che i 97 milioni chiesti allo stato italiano come garanzia saranno sicuramente spesi, non raccontiamo fandonie. Siamo in Italia e con questa classe politica qualcuno troverà il modo di “prendersi quei soldi”. E’ giusto che questa manifestazione la facciano paesi più seri, tipo la Germania, in cui hanno la certezza che quei soldi pubblici non saranno rubati da nessuno.

    • Di quei 97 milioni una quarantina sono già coperti da Infront, il resto lo si sta cercando. Come ho detto sotto, se passa questo ragionamento non dovremmo organizzare più niente in Italia ne a livello sportivo ne a livello culturale. E allora dal baratro attuale chissà dove sprofonderemmo

  8. io dico che è vergognoso nella situazione in cui siamo (terremotati tutto l’inverno nelle tende, disoccupazione alle stelle, debito pubblico a livelli mai visti, povertà dilagante ecc. ecc. ecc) che qualcuno pensi di spendere cifre difficili da immaginare, per uno sport di elite.
    Volete il vostro torneo??
    AUTOTASSATE I GOLFISTI
    non vedo perché i vostri vizi dobbiamo finanziarli noi!

    • Buongiorno Roberta, nessuno pensa di spendere quei soldi oggi, essendo fondi “a garanzia”. Quel “nostro torneo” come lo chiama lei è così “nostro” che tutto il mondo fa a gara per portarcelo via: che sia per le diverse migliaia di posti di lavoro che crea? Che sia per i 500 milioni di euro tra turismo e indotto che porterebbe? O per gli 80 di gettito fiscale per lo Stato? Scelga pure un motivo fra questi tre. Sul concetto di “vizio” non credo sia necessario rispondere

  9. 1) Pompei NON è stata chiusa per uno sciopero senza preavviso ma per una assemblea sindacale regolarmente richiesta con il preavviso previsto. Si lamenti col megadirigente nominato da Franceschini che non sa gestire una simile piccolezza.
    2) se questo evento porta così tanti soldi, è così grande e famoso, ha un simile seguito di pubblico, mi spiega come mai non si trova UN qualunque privato (banca, fondo comune, magnate…) disposto a garantire di tasca sua, visto che solo coi diritti tv rientrerebbe dieci volte dalla spesa? O a pagare il premio a una assicurazione che faccia la fideiussione? Per me c’è qualcosa che puzza… tipo come nei bilanci fantasmagorici presentati prima di OGNI olimpiade che promettono trionfi economici, poi alla filne l’organizzatore va in bancarotta.
    Preciso che non sono grillina sono semplicemente una che è stufa di prese in giro. I golfisti sono mediamente ricchi. Bastano 100 golfisti milionari che garantiscano ognuno con un milione e la Ryder è fatta. Non capisco perchè devono essere i MIEI soldi a garantire l’evento!

    • Buongiorno, su Pompei ha ragione: non era una sciopero ma un’assemblea sindacale che di fatto ha lasciato fuori dagli scavi i turisti ignari di tutto il mondo. Sulla garanzia dello Stato le consiglio di leggere la risposta di Leonardo qua sotto (ore 14:59). Sui bilanci “fantasmagorici” delle Olimpiadi, le faccio presente che qua non c’è nulla da costruire ex novo se non strade e una fermata della metropolitana che resterà a Ryder Cup finita: la Ryder, se si farà, si giocherà in un campo privato. I golfisti sono “mediamente ricchi” lo dice lei: non sarà grillina, sarà stufa di prese in giro ma non è di certo informata di quanto costa giocare a golf oggi in Italia.

      • C’è un golf club qui vicino a casa mia, mi dice chi ci va che costa 3500 euro l’anno più la ‘quota’ sociale una tantum (non mi han detto quanto sia, ma visto che un più economico sporting club senza golf a una terntina di km ha una tessera associativa da 20.000 euro…). Sommi l’attrezzatura e capirà perchè non mi sembra un costo da proletari.
        Ma in generale il mio commento era per dire “sono golfisti gli Agnelli, i Moratti, i Barliia, moltissimi politici e industriali di gran nome. Basta che promettano un milione a testa (anche solo 500.000 euro) che per loro è un’inezia, e il problema è risolto.” Diamine, solo i tesserati della federazione sono oltre 90.000. Se mettessero 10 euro a testa il primo milione sarebbe già trovato!! Quel che non mi convince è che nessun privato ci stia e che debba impegnarsi lo Stato. No grazie, mi puzza.

        • Elena, c’è un golf club attaccato a casa mia dove con mille euro posso giocare tutti i giorni dell’anno senza spendere un solo euro se non quello per i gettoni del campo pratica. Sacca e ferri ci sono di ogni prezzo, nuovi o usati (proprio come un paio di sci). Sono golfisti i Brambilla, gli Esposito, i Rossi, i Verdi e i Vattelapesca: siamo nel 2017, basta pensare per luoghi comuni o dire sempre e solo no per partito preso. Stando al suo ragionamento le gare di sci dovrebbero pagarle i Tomba e le Compagnoni, il tennis i Panatta, il basket i Meneghin. Ma si rende conto? Anno 2017???

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