“La mia pallina era vicina all’asta e stavo pensando di essere a un passo dal birdie. Mentre mi avvicinavo ho sentito un tonfo provenire dal laghetto alle mie spalle e alcuni spruzzi d’acqua addosso. Ho subito capito: lui mi aveva preso”. Quella di Tony Aarts sembra più la trama di un film horror che la cronaca di una giornata passata su un campo da golf.