IL GOLF ES UMANO
E’ il nome sin troppo chiaro di un sito americano. Qualche volta è davvero troppo umano. Prendete questa foto: buca 1, par 5 e un Campione spedisce il secondo colpo non proprio vicino alla buca. La sua pallina finisce contro la recinzione e s’insacca sotto una montagna di foglie. Quanto volte è accaduto a uno di noi? Io dico 100 volte (al ribasso). Lui non si scompone, leva una a una le foglie e non droppa. Finisce in bunker, esce piazzando la pallina a un metro e poi chiude in par. Di chi stiamo parlando? Di Danny Willett, Masters Champion.
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MOLINARI PEOPLE
Saremo tifosi, saremo italiani ma la folla che segue anche quest’anno Chicco Molinari non ha eguali. Le due ali di folla giocoforza sulla buca di partenza sono concentrate tutte sul lato sinistro della buca e questo rende ancora più l’idea di quanto sia seguito Molinari e/o il golf di casa nostra. Quasi sempre in religioso silenzio il pubblico non perde occasione per avvicinarsi a Chicco quando il tuo tee shot rotola qualche metro di troppo, al limite degli alberi. Si crea un circolo di curiosi tutti con smartphone in mano. I più vicini sono costretti dai volontari a spegnerlo nel momento del tiro. Gli altri filmano… un gran secondo colpo che arriva ai piedi del green. Un boato accoglie alle cinque della sera il primo birdie di Molinari sul terzo giro.
RYDER CUP
Dei sette giocatori presenti all’Open e convocati per la Ryder Cup di Hazeltine a fine mese, sei hanno passato il taglio. Unico a far la valigia è stato uno dei più attesi della vigilia, Lee Westwood (-1).
GENTE DA ITALIAN OPEN
Sabato pomeriggio da pubblico delle grandi occasioni. Basti guardare cosa c’era alla partenza della buca 1 prima per Paratore-Li-Scriverner quindi per Winther-Howell-Kaymer
IL TAGLIO: CHI NON LO PASSA
Al termine di un tribolato secondo giro si tirano le somme: oltre a Chicco Molinari sono rimasti in gara altri quattro italiani: Nicolò Ravano, 20° con 136 (68 68, -6), Renato Paratore (70, 67, -5), 27° insieme a Kaymer, Andrea Pavan (69 70) e Nino Bertasio (68 71), 53° come Jimenez. Il taglio, caduto a 139, ha lasciato in gara 74 giocatori che sono subito ripartiti per il terzo turno. Sono usciti, tra gli altri il dilettante Federico Zucchetti, protagonista del primo giro, Pradraig Harrington e Thongchai Jaidee, 75.i con 140 (-2), Edoardo Molinari, Matteo Manassero e Lee Westwood, 88.i con 141 (-1), Y.E. Yang, 109° con 143 (+1), e Larrazabal, 120° con 144 (+2).
UNA HOLE IN ONE
Lo scozzese Jamie McLeary ha fatti messo a segno una hole-in-one alla buca 10 sabato mattina, un par 3 di 194 yards. Un colpo che esce una volta ogni tanto e che è gli è valso una Mercedes Benz Classe C Cabrio 200d 4Matic Premium. Valore commerciale: 61000 euro. Il premio è stato offerto da Mercedes Benz Italia, major sponsor dell’Open d’Italia.
⏰ 08:10 – tee off
08:11 – win a new 61,000 euro car with your first shotToday was a good day for @JamieMcLeary64 pic.twitter.com/C91IcU4a8R
— The European Tour (@EuropeanTour) 17 settembre 2016
Si tratta della 27esimo hole in one dell’Open d’Italia