Prima top ten stagionale per Francesco Molinari: l’italiano chiude al nono posto con 278 colpi (-10) l’Arnold Palmer Invitational a Orlando in Florida. Per Chicco decisivi gli ultimi due giri giocati in un crescendo di forma e risultati.
La vittoria è andata all’australiano Jason Day con 271 (-17), “graziato” da Kevin Chappell, secondo con 272 (-16) dopo un bogey sull’ultima buca. Al terzo posto con 274 (-14) Troy Merritt e lo svedese Henrik Stenson.
Al vincitore 1.134.000 di dollari e il secondo posto nel World Ranking davanti a McIlroy (27°, -6).
L’australiano, in classifica, ha 10,78 punti, il numero uno Spieth 11,09. Per Day, 29enne di Beaudesert, i titoli nel circuito sono ora otto, comprensivi di un major (PGA Championship 2015) e di un WGC (Accenture Match Play 2014).
LA GIORNATA DI DAY – Jason Day, leader nei primi tre turni, è partito male e con tre birdie e tre bogey sulle prime nove buche si è fatto raggiungere da Kevin Chappell (tre birdie e un bogey). Quest’ultimo, dopo aver replicato a un birdie dell’australiano, è passato a condurre con il suo quinto birdie alla 16esima. Day ha rimediato con un nuovo birdie alla 17esima (70, -2) e poi Chappell gli ha lasciato strada, come detto con l’errore sul green della 18esima (69, -3).
E QUELLA DI MOLINARI – L’italiano ha infilato tre birdie di fila dalla terza alla quinta buca, poi dopo un bogey all’ottava, ha realizzato altri tre birdie tra la 12esima e la 16esima. Quando sembrava che potesse entrare tra i primi cinque classificati sono arrivati due bogey a chiudere (69, -3) che, comunque, non hanno tolto nulla alla sua performance di alto livello.
Nel World Ranking Chicco ha recuperato tre posizioni (78° con 1,80). Il nono posto gli vale 170mila dollari.
FONTE: Federgolf
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