Us Open, è golf o paesaggio lunare? FOTO In testa volano Spieth e Reed

Francesco Molinari ha rallentato il ritmo e con un parziale di 73 colpi (+3)  e lo score di 141 (+1) è arretrato dal settimo al 21° posto nel secondo giro dello US Open. Al comando con 135 (-5) Jordan Spieth e Patrick Reed che hanno un colpo di vantaggio sul sudafricano Branden Grace e su Dustin Johnson (136, -4). Da segnalare che Jason Day ha accusato vertigini sull’ultima buca, diagnosticate da sanitari come un problema all’orecchio. Ma quello dell’australiano non è l’unico disagio dell’edizione 2015 del major: nel mirino il percorso scelto, caratterizzato da decine di bunker e poco fairway verde. Chambers Bay sorge infatti su una ex cava di sabbia e ghiaia, nei pressi di Tacoma (Washington). Vi passa ancora la ferrovia e la vista è da cartolina, sulla stretto di Puget. Ha un solo albero.

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Tornando alla gara, ha ceduto con un 74 (+4) Henrik Stenson, 12° con 139 (-1), che era al comando con  Johnson dopo un giro, e sta deludendo Rory McIlroy,(44ª posizione con 144 ). Sempre malissimo Tiger Woods il quale all’80 (+10) iniziale ha aggiunto un 76 (+6) e ha stabilito un altro record personale negativo: non aveva mai segnato uno score così alto dopo 36 buche. Tiger è uscito per la seconda volta prima del tempo nell’US Open in 17 partecipazioni e ha subito il 13° taglio in carriera su 308 tornei nel PGA Tour.


Fuori al taglio il tedesco Martin Kaymer, campione in carica, 76° con 146 (+6), Bubba Watson, 85° con 147 (+7), Graeme McDowell, Thongchai Jaidee  e Miguel Angel Jimenez, 97.i con 148 (+8), e Rickie Fowler, 143° con 154 (+14). (fonte Federgolf)

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