A Dubai nessuno frena Rory McIlroy Strepitoso Paratore, 13esimo assoluto

A Dubai vince “facile” il fenomenale Rory McIlroy (-22) ma la sorpresa è Renato Paratore, neo-professionista azzurro che – alla quinta gara in carriera – chiude 13esimo (-13) dopo essere stato addirittura secondo. L’altro italiano Edoardo Molinari si ferma al 63esimo posto dell’Omega Dubai Desert Classic col suo -2.McIlroy posa con la famiglia a Dubai

McIlroy (26 anni da compiere, con quattro major, un WGC, 5 gare nell’European Tour, altrettante nel PGA Tour, una nell’Australasia Tour e le vittorie nelle money list statunitense ed europea nel 2014) ha giocato in relax grazie al largo margine conquistato nel terzo giro, come da lui stesso confermato nelle interviste di rito. Dietro di lui lo svedese Alex Noren (-19), Stephen Gallacher (-16) e Martin Kaymer (-15).

Paratore ha ottenuto il miglior piazzamento nei cinque tornei disputati sul tour dove è apportato con il terzo posto nella Qualifying School e dove è andato sempre a premio. Il 18enne romano ha concluso con un 71 (-1). E’ partito bene con tre birdie di fila (dalla 2ª alla 4ª), poi ne ha aggiunto un altro alla 10ª, ma come nelle gare precedenti ha accusato una flessione nel finale con tre bogey. E’ comunque stata molto meno evidente di quelle, per esempio, nel South African Open o nel Qatar Masters.

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A Phoenix hole in one di Francesco Molinari La tribuna diventa una curva da stadio

Francesco Molinari è entrato nel cuore dei golfisti americani: nel terzo giro del Waste Management Phoenix Open Chicco ha centrato una hole-in-one alla buca 16, trasformando la tribuna alle sue spalle con 15mila persone in una curva da stadio. Molinari hole in one Gli spettatori sono impazziti, alzandosi in piedi, battendo le mani e lanciando sul campo bottigliette d’acqua. Al punto che è stato ritardato il tee shot del team successivo, per consentire di rendere presentabile l’area di partenza.

Una scena quasi mai vista su un green ma Francesco Molinari ci è riuscito, imbucando al volo un par 3 da 123 metri con un pitching wedge. Evidente la grande gioia dell’azzurro che si è preso la meritata dose di applausi e poi ha ringraziato su Twitter con un solare messaggio: “Sono stato a tanti eventi sportivi di ogni tipo. Ma il boato di oggi alle 16 è il più forte di tutti quelli sentiti. Spero che tutti si siano divertiti come ho fatto io”.Molinari tweet

Anche grazie a questo colpo Chicco chiude il terzo giro in ottava posizione con un complessivo -8. In testa Laird (-13).

Era dal 2011 che non si registrava una buca in uno sulla 16 a Phoenix.

Le parole di Chicco a fine gara – “Innanzi tutto – ha detto Molinari – sono particolarmente felice per il risultato. Ho giocato bene per tutto il giorno ed è sempre una buona cosa non avere bogey nello score. Continua a leggere