Rory McIlroy è umano: non passa un taglio

Primo weekend libero, suo malgrado, per Rory McIlroy: il numero uno al mondo non passerà il taglio all’Honda Classic, evento PGA sul percorso del PGA National ( par 70), a Palm Beach Gardens in Florida. McIlroy ha chiuso in 103esima posizione con +7, proprio come il nostro Francesco Molinari. Entrambi fuori quindi.

Palm Beach : McIlroy non soddisfatto

L’ufficialità manca ancora ma è solo  questione “meteorologica”: il secondo giro è stato ritardato e rimandato per la pioggia ma lo stesso nordirlandese parla da “tagliato”. “Non mi piace non giocare nel weekend” ha detto a taglio in carriera.,

Era dal 2013 che Rory passava il taglio sul PGA, vale a dire 22 gare di fila. E’ l’undicesimo taglio in carriera.

Nella classifica provvisoria è in vetta con -8 e sole quattro buche giocate Brendan Steele, che precede Patrick Reed(-6).

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A Parma parte Italian Golf Show 2015

Scatta domani a Parma Italian Golf Show 2015, la fiera del golf italiano, una tre giorni al Padiglione 7 organizzata dall’ente fieristico parmigiano, con la collaborazione di Golf Town e il patrocinio di CONI, Federazione Italiana Golf, Regione Emilia Romagna, UISP, Provincia e Comune di Parma.

Fiera Parma

La locandina di Italian Golf Show

La prima giornata di lavori, alla presenza del numerdo di Federgolf Franco Chimenti, sarà caratterizzata da una tavola rotonda dal titolo Ryder Cup, la sfida italiana e tutta una serie di attività conviviali e di incontro, oltre che naturalmente di test e gioco. Sabato culminerà con la consegna dei Golf Town Awards, il riconoscimento all’espositore che si sarà contraddistinto per l’originalità e la cura nell’allestimento dello stand.

Nella seconda giornata, sempre all’interno dell’area hospitality, il Direttore di Continua a leggere

Bubba Watson e Lydia Ko unici giocatori sul circuito americano con un tatuaggio

Ibrahimovic e WatsonIl primo a sinistra nella foto è Zlatan Ibrahimovic, 33 anni, egocentrico attaccante del PSG e 15 milioni di euro incassati nel 2014. A destra Bubba Watson, 37 anni, istrionico giocatore professionista di golf e 15 milioni di dollari incassati nel 2014. Il primo ha decine di tatuaggi, li ostenta e non fa notizia. Il secondo ne ha uno solo, minimalista e fa notizia: Bubba Watson è l’unico professionista sul tour americano ad avere un tattoo visibile.

Oddio… visibile fino a un certo punto: sfidiamo qualsiasi lettore a individuare il disegno sul corpo del campione Usa. A chi piace la caccia al tesoro consigliamo di non leggere oltre.

Lydia Ko

Lydia Ko e il tattoo sul polso destro

A chi si arrende sveliamo l’arcano: il piccolo tatuaggio è sull’anulare sinistro di Bubba, proprio sul dito dove si porta la fede nuziale. C’è scritto ANGIE, ossia il nome di sua moglie.

Anche sul versante femminile c’è una giocatrice tatuata: si tratta dell’attuale numero uno al mondo, Lydia Ko. L’atleta neozelandese dalle chiare origini coreane ha un tatuaggio sul polso destro: sulla pelle c’è scritto in caratteri romani IV XXVII XIV, vale a dire “April 27, 2014” la data della sua prima vittoria sul LPGA Tour.

Il tatuaggio sulla mano di Bubba

Il dettaglio del tatuaggio sull’anulare di Bubba Watson

Chi ostenta e chi no – Perché tanto “pudore” da parte dei professionisti del golf? Per una lunga serie di motivi. A partire dall’etichetta, ossia quelle regole non sempre scritte che caratterizzano il gioco del golf.

Il look del giocatore è praticamente sempre lo stesso: cambiano i colori (spesso sgargianti) ma non l’accoppiata calzoni lunghi-maglietta maniche corte.

Quindi pelle da disegnare e mostrare ce n’è poca. Poi lo stile: presentarsi in un circolo americano o britannico con una storia decennale sfoggiando magari tre stelle stampate sul collo non sarebbe visto di buon grado.

Da non dimenticare gli sponsor che, per molti giocatori, sono la prima fonte di guadagno.
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Davis Love III capitano Usa di Ryder Cup

Anche  gli Stati Uniti hanno il loro nuovo capitano di Ryder Cup: la PGA of America ha comunicato che a selezionare e guidare il team a stelle e strisce ad Hazeltine nel 2016 sarà Davis Love III. Il nome, diversamente da quello europeo di Darren Clarke, circolava da giorni e la conferma non ha colto di sorpresa. Davis Love IIIPer Love III si tratta della seconda volta alla guida degli Stati Uniti: per ora lui è passato alla storia per aver condotto gli Usa alla clamorosa disfatta di Medinah, nel 2012.

Se non avete memoria o siete poco propensi a cercare su Google, nel 2012 gli americani il sabato sera di Ryder Cup erano in vantaggio per 10 a 6. Con mezza mano sulla coppa, alla domenica una strepitosa serie di vittorie nei singoli permise all’Europa di chiudere 14,5 a 13,5 e tenersi la Ryder in casa.

RYDER CUP 2014 – LO SPECIALE DI GOLFANDO

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PGA, James Hahn ha vinto a Riviera E chiamerà Riviera la sua prima bimba

Aggiungetelo pure all’elenco dei nomi più strani per un bimbo o una bimba. Falco, Oceano, Apple, Peaches forse non sono niente davanti a Riviera. Così infatti James Hahn vorrebbe chiamare la bimba che vedrà la luce tra qualche settimana. Il motivo è semplice: Hahn ha vinto domenica a sorpresa il Northern Trust Open, giocatosi appunto sul percorso di Riviera, a Pacific Palisades (California).

James Hahn Il pro americano ma di chiare origini coreane, ha battuto alla terza buca di playoff un ritrovato Dustin Johnson e Paul Casey. In conferenza stampa, James ha ammesso di aver toccato il cielo con un dito e di essere intenzionato a dare il nome del percorso alla sua nascitura. “Ne parlerò seriamente con mia moglie” ha detto. Speriamo che lei lo convinca a cambiare idea…

Le stranezze – James Hahn finora era il classico carneade del golf sul circuito PGA:  nel suo scarno palmares due successi nel Canadian Tour (2009) e uno nel Web.com Tour (2012).
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Weekend nero per tre azzurri

Weekend da spettatori per i professionisti italiani impegnati sul PGA e sull’European tour. Francesco Molinari, 111° con 149 colpi (+7) non ha superato il taglio nel Northern Trust Open  in svolgimento sul percorso del Riviera (par 71) a Pacific Palisades, in California.  Nell’Hero Indian Open invece, evento organizzato in collaborazione tra European Tour e Asian Tour  in svolgimento sul percorso diDelhi  (par 71), a Nuova Delhi, sono usciti al taglio dopo 36 buche Alessandro Tadini, 70° con 145 (+3) e out per un colpo, e Andrea Pavan 125° con 153 (+11).  Continua a leggere

Tiger Woods ancora il più ricco di tutti. Ma…

La bibbia del golf Usa, Golf Digest, ha fatto i conti in tasca ai 50 giocatori più ricchi, mettendo nero su bianco sia i premi vinti per merito sul tour che gli introiti extra (sponsor tecnici e non). Praticamente è l’unica classifica dove Tiger Woods è inseguito e non inseguitore: l’ex numero uno mondiale (ora 34 nel ranking) nel 2014 ha incassato qualcosa come 55 mln di dollari, di cui dai premi la miseria di 610mila dollari (solo piazzamenti). E pensare che prima dello scandalo a sfondo sessuale del 2009, Tiger guidava sempre  questa classifica ma con 121 milioni di dollari, 21 provenienti dai premi delle gare (vinte).

Ecco nel dettaglio i primi otto della Golf Digest 50. Al quarto e al quinto posto due fuori-età come Palmer e Nicklaus

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Darren Clarke capitano di Ryder Cup 2016

Darren Clarke sarà il capitano di Team Europe alla prossima Ryder Cup, quella in calendario l’anno prossimo ad Hazeltine, Minnesota. A sostenere la candidatura del nordirlandese il numero uno del mondo (e connazionale) Rory McIlroy e uno dei simboli della rinascita europea in Ryder, Ian Poulter. Clarke ha vinto da giocatore quattro edizioni ed è stato vice-capitano nel 2010 e nel 2012 (entrambe edizioni vinte da Team Europe) ma il suo nome passerà alla storia per il 2006 quando, in campo, guidò il Vecchio Continente a una netta vittoria (18,5-9,5) sei settimane dopo la morte della sua prima moglie, Heather. Darren Clarke

“La Ryder è un pezzo importante della mia storia e della mia vita – dichiara oggi a incarico affidatogli – e quindi si tratta di un grande onore essere stato selezionato. Ho lavorato con sette capitani fantastici e non vedo l’ora di seguirne le tracce”. Parole di stima da George O’Grady, ai vertici dell’European Tour: “Darren è molto amato dai giocatori e ha conoscenza e passione per portarci alla quarta affermazione consecutiva”.

La prossima Ryder Cup si terrà dal 30 settembre al 2 ottobre 2016 in Minnesota presso l’Hazeltine National Golf Club. Darren Clarke  succede all’irlandese Paul McGinley:  il 46enne nativo di Dungannon sarà il primo nordirlandese a ricoprire questo prestigioso ruolo.

Sul fronte Usa, il capitano dovrebbe essere Davis Love III ma manca ancora l’ufficialità. Clarke e Love III sono molto amici

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Le ragazze di San Diego esaltano il golf

Si chiamano Aztecs e sono le protagoniste del video virale di golf del momento. Si tratta della squadra femminile della San Diego State University che per mostrare il lato spettacolare di questo sport si esibiscono in colpi sincronizzati e ben studiati. 

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IMBUCATO – IL SELFIE DEL GOLF

Bianca Maria Fabrizio vince in Florida

Febbraio d’oro per il golf azzurro amateur: Bianca Maria Fabrizio ha prevalso nel Seminole Match Up, gara di college disputata sul percorso del Southwood Golf Course (par 72) a Tallahassee in Florida. L’azzurra, che difende i colori della Texas A&M University dove sta studiando, ha concluso la gara con 214 colpi (-2) alla pari con Taylor Totland (214 – 73 70 71), della Furman University, e poi l’ha superata con un birdie alla seconda buca di spareggio. Una manciata di ore prima il successo di Ferraris in Portogallo

Bianca Maria Fabrizio

Bianca Maria Fabrizio

La Fabrizio, ventuno anni nel prossimo settembre, fuori dai confini italiani aveva conquistato la vittoria nello Slovenian International Ladies Amateur Championship del 2012. Ha all’attivo tre titoli italiani; il tricolore pulcini (2008), il Campionato Ragazze Match Play (2010) e il tricolore medal (2011).

Ha fatto parte della formazione di Villa Condulmer che si è imposta per tre anni consecutivi nel Campionato a Squadre Under 18/Trofeo Emilio Pallavicino (2009 – 2010 – 2011) e nel Campionato Assoluto a squadre (2012). (fonte Federgolf)

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