British Open: per McIlroy ancora tutto facile. Ottimi Edoardo Molinari e Manassero

Rory McIlroy
Terzo giro al British Open e terzo azzurro sugli scudi: Dodo Molinari ha chiuso in sesta posizione mentre Matteo Manassero è settimo. In testa (e con più di mezzo British in tasca) c’è sempre e ancora lui, Rory McIlroy: il nordirlandese ha messo a segno un -16 da paura a Hoylake (200 colpi, 66-66-68). Tra McIlroy e il suo terzo major  (dopo Us Open 2011 e Us PGA Championship 2012) solo una questione di tempo. Sembra impossibile che qualcuno possa recuperare nel giro finale: il 25enne ha ben sei colpi di vantaggio sullo statunitense Rickie Fowler (206, -10), 7 sullo spagnolo Sergio Garcia e su Dustin Johnson (207, -9) e 8 sul francese Victor Dubuisson (208, -8).

Capitolo azzurro – Due ci sono, il terzo ha mollato. Edoardo e Matteo sono risaliti in graduatoria, fornendo una bella prova e due score di 68 (-4), stesso parziale di McIlroy. Edoardo Molinari, passa da 15esimo a sesto con 209 (68 73 68, -7) mentre Manassero va da 19esimo a settimo  con 210 (67 75 68, -6), al fianco di Jim Furyk,  Adam Scott (numero uno mondiale) , Robert Karlsson e del sudafricano Charl Schwartzel. Crolla Francesco Molinari, da terzo a 23esimo con 213 (68 70 75, -3), dopo un 75 (+3).

Delusioni – Mai in corsa per riconfermarsi campione Mickelson, 34esimo con 215 (-1) assieme all’argentino Cabrera. Chi sperava in una riscossa da parte di Tiger Woods, che si era salvato di misura dal taglio, è rimasto deluso, perché l’ex numero uno mondiale è al 58esimo  posto con 219 (69 77 73, +3). Nelle prime dieci buche Woods con quattro birdie e un bogey ha alimentato le speranze, ma un doppio bogey e un triplo bogey le hanno frustrate.

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