Rickie Fowler, ma come ti vesti?

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Rickie Fowler ha colto l’attimo. L’attimo del clic di una macchina fotografica. Quell’istante è bastato per fare il giro del mondo a prescindere da qualsiasi score al primo giro di Pinehurst. Il californiano si è presentato al tee di partenza vestito in modo insolito per un golfista PGA. Fowler sfoggiava pantaloni “alla zuava”, calzettoni scozzesi e berretto d’altri tempi. Una specie di tuffo nel passato, quasi fosse una gara d’epoca e non la prima giornata degli US Open, uno dei quattro major della stagione. Ma nulla accade per caso e quel look ha una spiegazione. Il californiano (che ha chiuso in par a 70 il giro d’esordio) ha voluto rendere omaggio a Payne Stewart, vincitore degli Us Open nel 1999 proprio a Pinehurst e morto in un incidente aereo una manciata di settimane dopo. “Lui è stato un esempio per me, sorrideva sempre a prescindere dal risultato – ha twittato Fowler- e ho voluto ricordarlo così, in modo eccentrico proprio come si vestiva lui”.

Un gran bel gesto per un atleta che sul tour si fa sempre notare. Ogni ultima giornata di una competizione Fowler si veste color arancio dalla testa ai piedi in omaggio alla sua università, Oklahoma State University.

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